INAUGURATA LA MOSTRA DEDICATA ALL’ARTE DEGLI EX VOTO. PRESENTE ANCHE UNA DELEGAZIONE DEL VENETO REAL
E’ stata inaugurata ieri mattina presso gli spazi di Banca Mediolanum di Treviso la mostra dedicata all’arte degli ex –voto, un’esposizione unica nel suo genere delle riproduzioni di alcuni degli ex voto del Santuario della Madonna dello Scarpello di Perasto (attuale Montenegro e ieri “Albania Veneta”).
Trentatré riproduzioni di tabelle devozioni dal carattere principalmente marinaresco, realizzate tra il XVI e il XVIII secolo, ricche di particolari e storie da raccontare.
Al taglio del nastro presente il curatore della mostra Piero Pazzi, il direttore Andrea Barzan, Antonio Franceschini di ANTEAS e una delegazione del 1° Reggimento Infanteria “Veneto Real”.
La mostra, a ingresso gratuito, promossa e realizzata da LOVE onlus sarà aperta fino a domenica 28 aprile 2019 con orari lunedì – venerdì dalle 9 alle 19 e sabato, dalle 9 alle 13 e sosterrà le attività di ANTEAS, associazione impegnata nella provincia di Treviso nel campo dei trasporti sociali e del sostegno alle famiglie colpite da alzheimer.
“Questa è una mostra che coniuga arte e religione – ha detto Andrea Barzan all’inaugurazione – e visto che siamo a Treviso, città d’arte, e visto che abbiamo a disposizione questi spazi, fin da subito abbiamo dato la disponibilità di usufruire della nostra sede per poter diffondere l’arte e la cultura. A ogni mostra poi – ha continuato Barzan – cerchiamo di abbinare una raccolta fondi a favore di un’associazione locale”.
“Questa mostra – ha spiegato il curatore Piero Pazzi– raccoglie ex voto di gente di mare, di passaggio. I testi che trattano gli ex-voto nella civiltà veneta non abbondano di certo questo vuole essere un piccolo contributo alla conoscenza di questo vasto e sconosciuto universo e grazie alla ricchezza artistica delle Bocche di Cattaro, il Montenegro oggi ci sovviene dandoci modo di esporre questa superba collezione di ex-voto d’argento dell’età barocca. Un insieme peculiare, un unicum in Europa, giacché in nessun altro luogo ci risulta una concentrazione così massiccia di ex-voto d’argento di quest’epoca, fatto che si deve a una circostanza fortuita cioè all’essere scampato ai saccheggi delle armate napoleoniche. Rende ancora più interessante questo insieme la grande abbondanza di opere a soggetto navale. Questo evento si prefigge di concentrare l’attenzione del pubblico sulla grande ricchezza artistica del Montenegro, crocevia di popoli e culture, uno Stato per la verità ancora non sufficientemente noto nella compagine europea dove per alcuni appare come l’ultimo Stato a essersi reso indipendente da un contesto artificioso, mentre per altri è un esempio da seguire nel cambiamento nel mutevole ritratto della geopolitica europea, in costante e plurisecolare cammino alla ricerca di un equilibrio perfetto”.
Alle 17.30 si è poi svolta la presentazione del volume “LA REPUBBLICA SETTINSULARE” di Ettore Beggiato , una storia incredibile e poco nota delle isole ioniche che, fino al 1860 ca. continuarono a usare il Leone di San Marco come propria.