Ieri sera a Vicenza abbiamo partecipato alla proiezione di Darkling organizzata dall’Unione dei Serbi in Italia-Савез Срба у Италији.
Un film crudo e tragicamente reale che racconta la vita dei serbi nel Kosovo occupato dalla Nato durante i pogrom antiserbi del 2004 … alla mente ci sono tornati immediatamente le famiglie serbe conosciute in questi anni.
A Šilovo, Zać, Goradzevac, Belo Polje … la storia raccontata nel film non è fiction ma triste realtà: gli animali ammazzati, gli orti avvelenati, le case bruciate, le violenze verso anziani, preti, bambini, tutti colpevoli unicamente di essere serbi. Una vera pulizia etnica avvenuta sotto gli occhi di 60.000 soldati della NATO distribuiti in un territorio poco più grande dell’Umbria che hanno guardato senza fare nulla un popolo venire ammazzato, umiliato e cacciato dalla propria terra. Una violenza ancora presente oggi nella quotidiana discriminazione di chi è rimasto o tornato. Un film assolutamente da vedere.
Un pugno allo stomaco che può aiutare a capire le falsità e l’ipocrisia che si celano sotto molte delle azioni e delle affermazioni dei gendarmi del mondo.
Un film da vedere.