Il progetto sollievo consiste nel costruire un luogo accogliente nel quale volontari preparati e formati al rapporto e all’assistenza accolgono il malato-ospite per alcune ore al giorno, per qualche giorno la settimana.
In questo luogo si svolgono attività specifiche e adeguate agli ospiti stessi, alle difficoltà legate alla loro patologia e al grado delle loro abilità residue.
Gli scopi del progetto sollievo sono molteplici: innanzi tutto quello di sollevare per alcune ore al giorno i famigliari del malato dall’assistenza diretta; in questo modo possono ricavare del tempo per svolgere quelle attività pratiche e burocratiche spesso demandate (parrucchiere, bollette, acquisti senza la pressione del tempo, ecc). In questo modo il famigliare può contrastare l’isolamento sociale causato dal peso dell’assistenza.
Nel pazienze l’isolamento sociale e autoisolamento è dovuto non solo alla patologia ma anche ai fallimenti cognitivi che questo ultimo mostra nell’affrontare le situazioni nuove; una persona con problemi di memoria fatica infatti a prestare attenzione e anche il semplice incontrarsi al bar con gli amici diventa difficile.
Il progetto inoltre offre sostegno alle famiglie in merito alla frequente vergogna provata che limita le azioni in quanto spesso non si sa dove andare, come agire, come gestire le pratiche burocratiche per chiedere aiuto; il progetto sollievo permette di inserire il malato in un percorso informativo che contrasta queste problematiche.
Le attività proposte durante la giornata hanno lo scopo principale di allenare le abilità cognitive residue dell’ospite e di conseguenza rallentarne il deterioramento cognitivo.