In questi giorni, tra le tante persone speciali che abbiamo incontrato, c’è stato anche Padre Željko Jevđenić, una vera forza della natura, che ci ha riportato alla mente immediatamente il Don Camillo di Guareschi, anche se per questa volta era senza il classico abito talare lungo e nero ma in “borghese”

Imponente e cordiale ci ha accolti nel villaggio etnico che, insieme a Milinko Zlokapa, ha ricostruito dal nulla a fianco della chiesa. Insieme hanno recuperato oggetti, mobili e addirittura smontati e rimontato interi edifici per ricostruire e cristallizzare uno spaccato di società serba dei primi del ‘900. 

Un luogo della memoria dove intrecciare i ricordi di oggi con quelli spesso tragici e infelici di ieri,dalla prima guerra mondiale fino alle guerre degli anni ‘90, passando per le angherie e crimini degli ustascia croati che hanno dimezzato la popolazione locale.