Ogni santo giorno, nei quattro panifici delle Cucine Popolari, in Kosovo e Metohija, si impastano, cuociono e distribuiscono oltre 2.500 Kg di pane. È il cibo essenziale, destinato a un’umanità sofferente, impossibilitata a provvedere ai propri bisogni, discriminata su base etnica, isolata dal mondo. La farina è un bene primario, prezioso, necessario a sfamare chi non ha nulla e può contare solamente sulla solidarietà dei propri fratelli. Come troppo spesso accade, sono i più deboli a pagare, bambini, anziani, donne e uomini che ogni giorno devono sconfiggere la disperazione, la solitudine, il senso d’abbandono, per affacciarsi nuovamente alla speranza.